In Italia si invecchia sempre di più, forse perché abbiamo una vita in media più sana, mangiamo bene, tutto sommato sappiamo affrontare la vita con il sorriso, ma questa è una visione forse un po’ “semplicistica” .
La realtà è ben più dura:
L’invecchiamento progressivo della popolazione nei Paesi in via di sviluppo è stato oggetto, negli ultimi decenni, di una riflessione di portata internazionale, se da una parte il progresso scientifico e le migliori condizioni socio economiche ci permettono di vivere di più, dall’altro assistiamo ad un indice di natalità in picchiata e ad una scomparsa progressiva della tradizionale “Famiglia allargata” che un tempo provvedeva ad alcuni compiti strettamente connessi con l’invecchiamento, questi fattori creano scompensi nel sistema pensionistico e sono fonte di un elevato costo a carico dello Stato.
Analizzando la spesa sanitaria privata pro capite degli italiani su base generazionale si nota un trend crescente ad esempio prendiamo in considerazione tre generazioni e la spesa sanitaria privata pro capite che queste affrontano: fatta 100 la spesa sanitaria privata pro capite degli italiani, vediamo che per i Millennials il numero indice è pari a 63,5, per i Baby boomers a 98,5, per gli Anziani a 146, mentre l’indice di spesa sanitaria di una persona Non Autosufficiente è pari a 212,1.
Gli effetti della crisi attuale comportano per lo Stato l’impossibilità di aumentare ulteriormente la spesa sanitaria destinata alla non autosufficienza vuol dire che, se non agiamo tempestivamente, ci troveremo sempre più impreparati ad affrontare la longevità e le crescenti spese per cure mediche, badanti, case di riposo.
Proprio per far fronte a questa ingente spesa sociale possono intervenire sistemi di tutela privata come la Long Term Care o LTC che garantisca le risorse economiche necessarie a far fronte al sopraggiungere dello stato di non autosufficienza, evitando così di gravare sui propri cari.
“La soluzione LTC – ha affermato Sergio Corbello presidente di Assoprevidenza- non solo esalta la solidarietà intergenerazionale insita in questo tipo di copertura, ma ne rende anche assai contenuti i costi individuali”.
Le polizze Long Term Care sono quelle coperture pensate contro il rischio di perdita dell’autosufficienza, ovvero in caso di incapacità di svolgere gli atti elementari della vita quotidiana in gergo ADL – Activities of Daily Living- quali:
- muoversi, ovvero alzarsi e mettersi a letto/sedia
- lavarsi e mantenere un livello ragionevole di igiene personale
- vestirsi e svestirsi
- bere e mangiare autonomamente
- essere continenti
- capacità di parola o di udito
Si considera non autosufficiente una persona che non sia in grado di effettuare in modo completo un numero predeterminato delle suddette attività elementari ed al verificarsi di questa condizione la garanzia LTC si attiva garantendo una prestazione sotto forma di rendita vitalizia prestabilita.
A tutti gli effetti, questo strumento di tutela privata, rappresenta un indispensabile sostegno per il futuro. Un altro aspetto positivo è dato dalla economicitá della LTC che richiede un investimento iniziale contenuto e che permette di usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF. Come? dalla imposta lorda si detrae un importo pari al 19% del premio per assicurazione avente ad oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. L’importo complessivamente detraibile per polizze LTC non può essere superiore a 1.291,14 euro (vale anche per gli importi versati per le persone fiscalmente a carico) al netto dei premi aventi ad oggetto il rischio morte o invalidità permanente detraibili entro una soglia massima di 530,00 euro (soglia elevata a euro 750 relativamente ai premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave come definita dalla legge 104/1992).
Spero di averti dato tutte le informazioni utili per pensare ad una copertura dai rischi di vita ad “ampio spettro” e se hai già una copertura assicurativa Assicuratichesiacosì completa di LTC .
C.