#05 Long Term Care

In Italia si invecchia sempre di più, forse perché abbiamo una vita in media più sana, mangiamo bene, tutto sommato sappiamo affrontare la vita con il sorriso, ma questa è una visione forse un po’ “semplicistica” .

La realtà è ben più dura:

L’invecchiamento progressivo della popolazione nei Paesi in via di sviluppo è stato oggetto, negli ultimi decenni, di una riflessione di portata internazionale, se da una parte il progresso scientifico e le migliori condizioni socio economiche ci permettono di vivere di più, dall’altro assistiamo ad un indice di natalità in picchiata e ad una scomparsa progressiva della tradizionale “Famiglia allargata” che un tempo provvedeva ad alcuni compiti strettamente connessi con l’invecchiamento, questi fattori creano scompensi nel sistema pensionistico e sono fonte di un elevato costo a carico dello Stato.

Analizzando la spesa sanitaria privata pro capite degli italiani su base generazionale si nota un trend crescente ad esempio prendiamo in considerazione tre generazioni e la spesa sanitaria privata pro capite che queste affrontano: fatta 100 la spesa sanitaria privata pro capite degli italiani, vediamo che per i Millennials il numero indice è pari a 63,5, per i Baby boomers a 98,5, per gli Anziani a 146, mentre l’indice di spesa sanitaria di una persona Non Autosufficiente è pari a 212,1.

Gli effetti della crisi attuale comportano per lo Stato l’impossibilità di aumentare ulteriormente la spesa sanitaria destinata alla non autosufficienza vuol dire che, se non agiamo tempestivamente, ci troveremo sempre più impreparati ad affrontare la longevità e le crescenti spese per cure mediche, badanti, case di riposo.

Proprio per far fronte a questa ingente spesa sociale possono intervenire sistemi di tutela privata come la Long Term Care o LTC che garantisca le risorse economiche necessarie a far fronte al sopraggiungere dello stato di non autosufficienza, evitando così di gravare sui propri cari.

“La soluzione LTC – ha affermato Sergio Corbello presidente di Assoprevidenza- non solo esalta la solidarietà intergenerazionale insita in questo tipo di copertura, ma ne rende anche assai contenuti i costi individuali”.

Le polizze Long Term Care sono quelle coperture pensate contro il rischio di perdita dell’autosufficienza, ovvero in caso di incapacità di svolgere gli atti elementari della vita quotidiana in gergo ADL – Activities of Daily Living- quali:

  • muoversi, ovvero alzarsi e mettersi a letto/sedia
  • lavarsi e mantenere un livello ragionevole di igiene personale
  • vestirsi e svestirsi
  • bere e mangiare autonomamente
  • essere continenti
  • capacità di parola o di udito

Si considera non autosufficiente una persona che non sia in grado di effettuare in modo completo un numero predeterminato delle suddette attività elementari ed al verificarsi di questa condizione la garanzia LTC si attiva garantendo una prestazione sotto forma di rendita vitalizia prestabilita.

A tutti gli effetti, questo strumento di tutela privata, rappresenta un indispensabile sostegno per il futuro. Un altro aspetto positivo è dato dalla economicitá della LTC che richiede un investimento iniziale contenuto e che permette di usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF. Come? dalla imposta lorda si detrae un importo pari al 19% del premio per assicurazione avente ad oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. L’importo complessivamente detraibile per polizze LTC non può essere superiore a 1.291,14 euro (vale anche per gli importi versati per le persone fiscalmente a carico) al netto dei premi aventi ad oggetto il rischio morte o invalidità permanente detraibili entro una soglia massima di 530,00 euro (soglia elevata a euro 750 relativamente ai premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave come definita dalla legge 104/1992).

Spero di averti dato tutte le informazioni utili per pensare ad una copertura dai rischi di vita ad “ampio spettro” e se hai già una copertura assicurativa Assicuratichesiacosì completa di LTC .

C.

 

#04 Visita medica, sapevi che Cotinina è l’anagramma di Nicotina?

Piccolo vademecum per affrontarla al meglio

Se stai pensando ad una protezione assicurativa che tuteli la tua famiglia e che ti garantisca la serenità economica e la tranquillità che meritate sarà utile sapere che, in base alla tua età e a fronte del capitale garantito la Compagnia Assicurativa ti potrebbe chiedere di sottoporti ad una Visita Medica che verifichi le effettive condizioni di salute scongiurando la presenza di malattie e di altri fattori che potrebbero aumentare il rischio.

Non c’è da scoraggiarsi, segui i consigli di una Life Planner, qui troverai un vademecum per affrontare la Visita Medica al meglio:

Cosa c’è da aspettarsi:

Ti sottoporrai ad esami di routine molto semplici che prevedono un questionario anamnestico, la misurazione di peso ed altezza, misurazione della pressione sanguigna ed esami del sangue e delle urine.

Se sei fumatore sii onesto e ammettilo, nell’esame è compreso un test per la Cotinina (il cui nome è l’anagramma di Nicotina) questo biomarcatore è usato per quantificare l’esposizione al fumo attivo e passivo di tabacco, quindi niente scuse!

Passi per affrontare al meglio gli esami:

Programma l’esame di mattina, ma presto mi raccomando! Dato che dovrai affrontare l’esame a digiuno (a stomaco vuoto da almeno sei o otto ore prima) fissarlo la mattina presto ti permetterà di subire meno stress. Sarebbe meglio non mangiare proprio nulla prima degli esami, nemmeno un pezzettino di frutta, questo perché qualsiasi cosa tu dovessi mangiare potrebbe innalzare i livelli di glucosio nel tuo sangue e potresti così perdere l’accesso alle classi di salute preferenziali e di conseguenza ad una serie di agevolazioni.

Fai a meno del tuo rituale mattutino: no a caffè e sigaretta! Caffeina e Nicotina innalzano la pressione del sangue, quindi EVITA!

Bevi molta acqua! Credimi, l’idratazione è molto importante e ti permetterà di superare al meglio l’esame di sangue ed urine. La sera prima evita l’alcol che al contrario disidrata il tuo organismo e aumenta le funzionalità epatiche.

Limita i cibi salati o troppo grassi: questi potrebbero falsare i risultati dell’esame del sangue e innalzare il colesterolo e la pressione sanguigna, certo una dieta povera di sodio e di grassi sarebbe da seguire tutti i giorni, ma se proprio non puoi farne a meno cerca di limitarne l’assunzione almeno nelle 24 ore precedenti ;).

Dormi bene e cerca di riposare. Oltre a farti stare meglio fisicamente ridurrai anche l’ansia e la paura (sempre che tu ne abbia) di sottoporti a degli esami, in più il riposo ti garantirà una pressione ottimale.

Fai una lista dettagliata delle medicine che assumi con regolarità. Il medico che ti sottoporrà il questionario vorrà conoscere la tua “storia clinica” e sapere quali medicine assumi e con quale frequenza, mentre per noi donne sarebbe importante evitare di fissare la visita in concomitanza di quei giorni lì (ci siamo capite).

Seguendo queste regole basilari tutto andrà per il verso giusto e potrai ottenere i migliori risultati. In ogni caso Assicuratichesiacosì e se hai dubbi o domande chiedi pure, da Life Planner posso dirti che in ogni caso ci sarà una soluzione che ti permetterà di proteggere il futuro finanziario della tua famiglia.

C.